Informazione creata ad arte (e cultura)

A Sacile il jazz incontra la musica antica in occasione del Festival MusicAntica – Baroque stories

Gavino Murgia e Paola Erdas dialogano nel segno della loro terra, la Sardegna, in un programma che coniuga linguaggi musicali differenti.
Foto

A Sacile il jazz incontra la musica antica in occasione del Festival MusicAntica – Baroque stories

Foto
Gavino Murgia e Paola Erdas dialogano nel segno della loro terra, la Sardegna, in un programma che coniuga linguaggi musicali differenti.

Giovedì 5 ottobre alle 20,30 nella chiesa di San Gregorio a Sacile (PN) il Festival MusicAntica – Baroque Stories entrerà nel vivo con il concerto “Vento tra le corde” organizzato da Barocco Europeo in collaborazione con il festival Wunderkammer di Trieste.

Il sassofonista Gavino Murgia e Paola Erdas con i suoi magnifici strumenti antichi daranno vita a un concerto con cui evocheranno il vento della loro Sardegna, quel Maestrale che ogni giorno percorre l’isola, pulisce e unisce, porta profumi e veicola emozioni. Il programma di questo concerto sarà come il vento: scorrerà attraverso i tasti, sotto le dita di Paola Erdas, soffierà nel sassofono di Gavino Murgia per diventare musica e poesia di Pesi ed epoche distanti da noi.

“Vento tra le corde”
Gavino Murgia, voce e sassofono – Paola Erdas, clavisymbalum, salterio, spinetta attiorbata, voce

Gavino Murgia
Nuorese, inizia a suonare a dodici anni il sax alto. A quindici anni inizia a suonare con vari gruppi pop e funky e a collaborare con alcune compagnie teatrali in Sardegna, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto etc. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. Al sax Soprano e Tenore affianca anche il sax Baritono, Flauti e Duduk. Ha suonato e registrato tra gli altri con: Rabih Abou Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, G.Trovesi, Antonello Salis, Mal Waldron, Araik Bakhtckian, Salvatore Bonafede, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Famoudou Don Moye, Roswell Rudd, Sainko Namtcylak, Bebo Ferra, Danilo Rea, Babà Sissokò, Badara Seck, Al di Meola, Paolo Angeli, Hamid Drake, Luigi Cinque, Mauro Pagani, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Andrea Parodi, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Piero Marras, Bertas, Tazenda, Luigi Lai, Elena Ledda, Solis String , NOA, Gil Dor, Zohar Fresco.

Paola Erdas
Cembalista dai molteplici interessi e dal repertorio ampio e poco convenzionale. Inizia gli studi con D.Petech e prosegue con K.Gilbert al Mozarteum di Salisburgo. Attiva anche nel campo della ricerca musicologica, pubblica per la Ut Orpheus di Bologna. I suoi sei CD solistici hanno ricevuto ampi consensi dalla critica internazionale e sono stati per la maggior parte registrati su preziosi strumenti storici. Molte le collaborazioni di Paola, interessata a spaziare tra i vari repertori e generi musicali e artistici in generale: col liutista Rolf Lislevand; col tablista Shyamal Maitra; col giovane gambista AndrèLislevand. Con “Su Cantu in sas Laras”, spettacolo creato da Sergio Ladu incentrato sulla musica sarda, Paola si produce in veste di attrice e autrice di testi oltre che musicista. Con Claudia Caffagni esplora il repertorio medievale creando uno spettacolo sulla scrittrice Cristina da Pizzano e uno su Giovanna d’Arco. Con Daša Grgič è il progetto DIH-respiro sulla corporeità della musica e sul respiro della danza. Con Marco e Angela Ambrosini ed Eva Maria Rusche è il progetto bachiano incentrato sulle Invenzioni a due voci in una nuova e interessante veste. Paola è cofondatore assieme ad Andrea Lausi del Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer di Trieste città nella quale è professore di Clavicembalo al Conservatorio.

Informazioni sulla pubblicazione

Testo inviato da Donatella Buratti
ID: 384148
Licenza di distribuzione:
Diana Millan

Diana Millan

Magistero in Scienze Religiose conseguito presso l'ISSR "Beato Niccolò Stenone" di Pisa, lavoro per comunicati-stampa.net e sono responsabile editoriale di LiquidArte.it. Appassionata di cinema e libri.
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.