Thomas Sully è stato un rinomato pittore statunitense del XIX secolo. Nato il 19 giugno 1783 a Horncastle, nel Regno Unito, Sully emigrò negli Stati Uniti con la sua famiglia quando era ancora un bambino. Sua madre, Sarah Chester, era una pittrice e suo padre, Thomas Sully Sr., era un attore teatrale. La famiglia si stabilì a Charleston, in Carolina del Sud, e fu lì che Sully iniziò a mostrare interesse per l’arte.
Sully ricevette la sua formazione artistica iniziale grazie alla sua famiglia e lavorò come apprendista presso un ritrattista locale di nome Gilbert Stuart. Nel 1806, si trasferì a Filadelfia, dove il suo talento artistico cominciò ad affermarsi. Fu in questa città che Sully divenne noto per i suoi ritratti, che lo resero uno dei pittori più ricercati dell’epoca.
Durante la sua carriera, Thomas Sully realizzò numerosi ritratti di personaggi famosi, tra cui politici, militari e celebrità (compreso un ritratto di Vittoria d’Inghilterra). I suoi ritratti erano caratterizzati da una grande abilità tecnica e da una profonda attenzione ai dettagli. Riusciva a catturare l’essenza dei suoi soggetti in modo realistico, ma con un tocco di grazia e romanticismo.
Sully si distinse anche per la sua abilità nel dipingere donne e bambini, cogliendone la delicatezza e la vivacità. Oltre ai ritratti, dipinse anche scene storiche e mitologiche, dimostrando la sua versatilità come artista.
Negli ultimi anni della sua carriera, Sully si trasferì a Washington, D.C., dove divenne uno dei principali ritrattisti della cerchia politica della capitale. Nel corso della sua vita, dipinse numerosi presidenti degli Stati Uniti, tra cui Thomas Jefferson, John Quincy Adams e Andrew Jackson.
Thomas Sully morì il 5 novembre 1872 a Filadelfia, lasciando un’eredità duratura nel panorama dell’arte americana. Le sue opere sono conservate in importanti musei e collezioni private in tutto il paese, testimonianza della sua influenza e del suo contributo al campo della pittura.