Concepito durante il lockdown, l’album racconta l’isolamento vissuto. Le 11 tracce – in cui il cantautore inserisce un omaggio a Fabrizio De Andrè proponendo la sua versione di “Rimini” – parlano di una chiusura a tempo indeterminato:
“Racconto un po’ quelle che sono le mie sensazioni di fronte a questa mai sperimentata prima chiusura totale. Nonostante il titolo possa sembrare negativo e ci sia un’aura di pessimismo, non c’è disperazione: tutto sommato la solitudine non è il peggiore dei mali – afferma Massimo Valli sul suo nuovo lavoro discografico, concludendo che – la cosa peggiore è ascoltare chi ha sempre una risposta a tutto, dai complottisti a chi si batte il petto con il mea culpa.”
Registrato presso Ultrapop studio di Mestre (VE) di Simone Chivilò, “Senza avere un orizzonte” è un disco che al cantautorato italiano unisce sfumature ed influenze di folk rock americano che strizza l’occhio all’Irlanda, con testi che fanno riflettere sulla solitudine e sul lato nascosto della società che il lockdown ci ha mostrato.
Il disco è già disponibile in streaming e download su tutte le piattaforme online ed è possibile acquistarlo in copia fisica inviando una mail a massimo@massimovalli.it.
“Senza avere un orizzonte” raccontato da Massimo Valli:
1. Siamo partiti così
Introduzione al disco, la partenza.
2. Avanzi
È una canzone politica, un’analisi su quello che generalmente si rifiuta, nel bene e nel male. Abbiamo degli avanzi di tormento in parlamento e contemporaneamente lasciamo senza voce dei poveracci che arrivano nei barconi schiacciati come noci o tacciamo su situazioni dove un uomo è costretto a dividersi il mangiare con un cane.
3. Credetemi è così
Durante il lockdown c’è qualcosa che gira nella nostra testa: non è che forse non tutto il male viene per nuocere?
4. Rimini [Fabrizio De Andrè]
Storia di due amori strani. Uno di Teresa, l’altro di Colombo. Omaggio a De Andrè.
5. La pioggia sta scendendo
Una visione diversa della pioggia catartica (dalla tradizione alla mitica “Hard Rain” del maestro Bob Dylan). Alla fine siamo noi uomini che decidiamo le sue cause (fango e distruzione) e quindi la pioggia perde la sua visione purificatrice e rinnovatrice (il biblico diluvio).
6. Due metri da me
Ok, non considerateci, stampa e politici, sempre dei soggetti da imbonire. Siamo stufi di sentire, capire, ascoltare quello che volete voi…
7. Nel bene o nel male
Un amore che continua a fatica, che convive nel lockdown. Ognuno alla ricerca della propria piccola libertà.
8. Regalo di Natale
La fine dell’amore di “Nel bene e nel male”.
9. Se potremo mai uscire di qui
Di fatto il titolo dice già tutto.
10. Solo un sogno
Un blues che riflette su un quesito: è il silenzio il peggiore dei virus o viceversa?
11. E alla fine
La canzone che dice che non cambierà nulla dopo il lockdown, dopo l’isolamento, nulla cambierà alla fine. Torneremo alla condizione precedente come se nulla fosse accaduto.
Tracklist & credits
Siamo partiti così
Avanzi
Credetemi è così
Rimini [Fabrizio De Andrè]
La pioggia sta scendendo
Due metri da me
Nel bene o nel male
Regalo di Natale
Se potremo mai uscire di qui
Solo un sogno
E alla fine
Testi e musiche di Massimo Valli
Tranne “Rimini” di Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola
Registrato presso lo studio Ultrapop di Mestre (VE) di Simone Chivilò.
Prodotto ed arrangiato da Simono Chivilò.
Hanno partecipato:
Andrea Vesco – Chitarre
Simone Chivilò – Chitarre
Piero Della Vedova – Basso
Virginio Bellingardo – Batteria
Giovanni Zordan – organetto
Joel Guzman – organetto