Tra aneddoti e ricordi, il cortometraggio raccoglie le testimonianze dei più anziani lavoratori della Richard-Ginori e, attraverso le loro storie, preserva la memoria delle donne e degli uomini che per una vita intera hanno dedicato alla manifattura della porcellana una sapienza artigianale unica al mondo. Introducono Maurizio Toccafondi, Andrea Bruni e Alessia De Rosa.
La presentazione sarà anche l’occasione per rivolgere un appello ad altri ex-lavoratori della Ginori, invitati ad arricchire il docufilm con le loro storie di lavoro, talento e passione per la bellezza.
L’evento fa parte del ricco programma di laboratori, presentazioni, visite guidate, proiezioni, concerti e performance teatrali organizzati dalla Fondazione Museo Ginori dal 18 al 21 maggio, nell’ambito di “Buongiorno Ceramica”, la manifestazione che ogni anno coinvolge i 45 comuni italiani di antica tradizione ceramica. Le attività, tutte aperte al pubblico e gratuite, si svolgeranno nel giardino del Museo Ginori e nell’antica sede della Manifattura di Doccia, che oggi ospita la Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino.
La Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia
Costituita il 19 dicembre 2019 su iniziativa del Ministero della Cultura, insieme alla Regione Toscana e al Comune di Sesto Fiorentino, la fondazione ha lo scopo di conservare, catalogare, studiare, comunicare ed esporre la sua ricchissima collezione di manufatti ceramici e di rendere il suo patrimonio artistico, storico, sociale ed economico un bene davvero comune, accessibile e inclusivo.
Il Museo Ginori
Nato insieme alla Manifattura di Doccia e all’interno degli edifici destinati alla produzione, il Museo Ginori è stato per quasi trecento anni un museo d’impresa, pensato dal fondatore, il marchese Carlo Ginori, come il contenitore privilegiato della bellezza che la sua fabbrica era in grado di creare.
Il Museo custodisce tre secoli di storia del gusto e del collezionismo, rappresentando un unicum a livello internazionale grazie alla ricchezza e alla continuità storica del suo patrimonio, eredità della più antica manifattura di porcellana ancora attiva in Italia. Notificata come complesso di eccezionale interesse storico-artistico e archivistico dal 1962, la sua collezione comprende circa 8000 oggetti in porcellana e maiolica databili dal 1737 al 1990, modelli scultorei, documenti cartacei e disegni, una biblioteca storica, una biblioteca specialistica e una fototeca.
Dal 1965 il Museo ha sede in un edificio progettato dall’architetto Pier Niccolò Berardi, di proprietà demaniale e affidato alla Direzione regionale musei della Toscana. Attualmente chiuso, il Museo Ginori verrà riaperto al pubblico al termine di importanti lavori di risanamento.