- Genere: Saggio storico
- Pagine: 173
- Prezzo: 23,00 €
- Codice ISBN: 9798390815762
«Perché un libro su Ruggero Flores da Brindisi? Invero di ragioni, io, ne avrei più d’una. Perché la figura storica di questo straordinario brindisino, uomo d’azione e di ventura fuori dal comune, ha sempre attratto la mia attenzione […] Quest’uomo, aldilà della sua leggenda, ha segnato la storia, quella vera, quella grande. Con le sue gesta, se pur stroncate nel pieno della vitalità, contribuì nientemeno che a ritardare d’un secolo e mezzo la caduta dell’Impero Romano d’Oriente e se fosse continuato a vivere, magari quella caduta non ci sarebbe mai stata, sconvolgendo di fatto la storia»: sono le parole di Gianfranco Perri, autore del saggio storico “Ruggero Flores da Brindisi: templare, corsaro e ammiraglio”.
Una biografia appassionante, in cui si delinea il ritratto di una personalità complessa e singolare, che in soli trentotto anni di vita realizzò imprese straordinarie e rivestì diversi ruoli, alcuni dei quali di grande prestigio. Ruggero Flores nacque a Brindisi nel 1267 e morì a Adrianopoli (attuale Edirne, in Turchia) nel 1305; dei suoi primi anni di vita si hanno testimonianze dirette da parte di un suo amico, Ramón Muntaner, il quale fu luogotenente nell’esercito comandato da Ruggero e che, durante le campagne contro i Turchi, ascoltò le sue storie d’infanzia e poi le riportò in un’opera, la “Crónica de Ramón Muntaner” scritta tra il 1325 e il 1328 e pubblicata nel 1558.
Una fonte ritenuta non completamente affidabile dall’autore di questo saggio, in quanto è probabile che egli mancò di obiettività essendo molto vicino a Ruggero; inoltre, si nota una tendenza a corredare di una certa coloritura fantastica e leggendaria la vita e la figura dei vari personaggi narrati nelle sue cronache. È sicuro però che Flores scelse la vita marinara sin da ragazzino, e che ben presto divenne un frate templare; era tanto apprezzato che l’Ordine comprò una grossa nave, chiamata il Falcone, e la affidò a lui neanche ventenne. Ed è qui che inizia l’avventurosa storia di Ruggero Flores, narrata dall’autore con dovizia di particolari; le altre fonti a cui Perri ha fatto riferimento, specialmente per gli episodi riguardanti la vita adulta, sono riconducibili ai due cronisti greci Giorgio Pachimere e Niceforo Gregora che, al contrario di Muntaner, raccontano un altro Ruggero: uomo astuto, forse addirittura un temibile pirata, e crudele conquistatore quando divenne ammiraglio della flotta dell’Imperatore Andronico II. La verità, probabilmente, sta nel mezzo: che sia stato uno spietato corsaro o un onesto uomo d’armi, è innegabile che ancora oggi la figura di Ruggero Flores affascina e suscita grande curiosità.
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