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Ricorrenze: 25 novembre Holodomor in Ucraina

da Wilma Zanelli
Photo credits: Wilma Zanelli
Anni ’30. La carestia, devastò l’Ucraina sovietica. In un solo anno, causò la morte di circa 3-5 milioni di persone.

IL 25 novembre cade la ricorrenza dell’Holodomor, di cui poco si parla, che accadde in Ucraina negli anni ’30. Era la carestia, che devastò l’Ucraina sovietica e in un solo anno, causò la morte di circa 3-5 milioni di persone. Alcuni storici ritengono che la carestia sia stata un fatto non intenzionale dell’ Unione Sovietica, altri ritengono che le politiche siano state intenzionalmente progettate per causare la carestia. Fatto è che l’Holodomor sia stato un genocidio o sia stato artificiale o naturale, intenzionale o non, viene considerato un genocidio dall’Ucraina e dal 2018 crimine contro l’umanità da parte del Parlamento europeo. Pensate che in un anno, circa 5 milioni (altri testi parlano di 7) di famiglie di agricoltori furono sterminate dalla carestia forzata deliberata, pianificata centralmente dall’Unione Sovietica, in Ucraina e altri 3 milioni appena fuori dall’Ucraina, per un totale di 10 milioni di morti.

Nel 1932 nel paese non c’era siccità, nessuna guerra, nessuna ragione per cui in uno dei terreni agricoli più ricchi e fertili del mondo, il cosiddetto granaio del mondo, arrivasse la carestia: l’Ucraina era uno dei terreni agricoli più ricchi e fertili del mondo, il cosiddetto granaio del mondo tuttavia in quell’anno le persone cadevano morte dalla fame, come mosche per strada, altre venivano portate in Siberia, a molte fu impedito di lasciare le città in cerca di cibo, mentre allo stesso tempo lo Stato rifiutava ogni aiuto dall’esterno. Anche l’Italia, in quel tempo, offrì cibo all’Ucraina ma fu rifiutato dal Governo Centrale di Mosca.

Sappiamo che le persone per sopravvivere dovevano rubare, prostituirsi. Si registrarono molti casi di cannibalismo e il 31% di coloro che morirono di fame erano bambini di età inferiore ai dieci anni, chi cercava di andarsene veniva fucilato, i giornalisti vennero zittiti.

C’è un luogo a Kiev che ricorda quei tristi momenti. E’ il Museo nazionale del Genocidio dell’Holodomor all’interno del Parco della Gloria Eterna sulle colline di Pechersk, vicino al monastero delle Grotte di Kiev e al Memoriale. Vi accoglierà con le statue degli Angeli del Dolore e la triste statua della bambina magrissima, con alcune spighe di grano in mano.

Scendete nella Sala della Memoria sotterranea dove vedrete reperti del periodo e moltissime immagini dedicate alle varie tematiche proposte sullo sterminio per fame. Impressionante. Come scioccante è la vista di tutti quei nomi segnati sui muri all’ingresso della sala. L’aria è pesante, funesta.

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Informazioni sulla pubblicazione

Testo inviato da Wilma Zanelli
Photo credits: Wilma Zanelli
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Diana Millan

Diana Millan

Magistero in Scienze Religiose conseguito presso l'ISSR "Beato Niccolò Stenone" di Pisa, lavoro per comunicati-stampa.net e sono responsabile editoriale di LiquidArte.it. Appassionata di cinema e libri.
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