Lo stile romanico pisano rappresenta un periodo significativo nell’evoluzione dell’architettura religiosa, che si sviluppò nell’XI secolo nella regione di Pisa, Lucca, Pistoia e sulla costa toscana, per poi diffondersi anche nei territori governati dalla Repubblica Marinara, come la Corsica e la Sardegna. Alcuni edifici attribuiti a questo stile possono essere trovati anche in Calabria e in Puglia. La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Pisa costituisce il massimo esempio di questa corrente architettonica, riunendo in sé le caratteristiche distintive che la contraddistinguono. Come altro significativo esempio possiamo sicuramente citare la Basilica di San Pietro a Grado, iniziata nel terzo quarto del X secolo e terminata nell’XI secolo.
Una delle peculiarità principali dello stile romanico pisano è l’uso di arcate cieche, simili a quelle presenti nell’architettura gotica francese. Tuttavia, queste arcate sono decorate con losanghe che richiamano l’influenza armena o tarsie marmoree arabeggianti. Questo dettaglio evidenzia la capacità degli architetti pisani di integrare influenze e motivi provenienti da diverse tradizioni culturali mediterranee.
Un’altra caratteristica importante dello stile romanico pisano è l’influenza lombarda, che si riflette nello schema delle loggette praticabili. Le loggette sono una serie di piccole gallerie o porticati che corrono lungo la facciata dell’edificio e creano un effetto di profondità e tridimensionalità. Questo elemento conferisce un senso di leggerezza e movimento all’architettura romanica pisana, creando un contrasto con la massiccia solidità delle pareti.
Lo stile romanico pisano presenta anche un evidente richiamo allo stile arabo-bizantino, che si manifesta nelle ricercate fasce bicrome del paramento esterno ed interno. Queste fasce bicrome, realizzate attraverso l’uso di marmi di diverse tonalità, creano un effetto decorativo e geometrico che richiama le influenze dell’architettura araba e bizantina. Questo connubio di influenze mediterranee, unito alla complessità delle strutture architettoniche, conferisce allo stile romanico pisano un carattere armonico e allo stesso tempo affascinante.
L’architettura romanica pisana, nonostante le influenze provenienti da diverse tradizioni, mantiene una forte connessione con lo stile delle prime basiliche cristiane. La semplicità delle forme e la presenza di elementi architettonici basilicali, come l’uso di colonne e archi a tutto sesto, testimoniano la radice cristiana di questo stile. Tuttavia, la raffinatezza dei dettagli e l’integrazione di influenze culturali provenienti da tutto il bacino mediterraneo ne fanno una forma di architettura unica e distintiva.