Operalieder
Complesso di Villa Redenta – Spoleto (PG), Sala Monterosso di Villa Redent
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“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori”: un affresco poetico ed umano di Gustav Mahler.
Teatralizzazione di un programma liederistico per una serata incentrata sui molteplici temi tipici della produzione di Gustav Mahler.
In programma:
Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit, Lieder eines fahrenden Gesellen, Lieder aus “Des Knaben Wunderhorn”, Lieder nach Rückert.
“Vivo solo nel mio mondo, nel mio amore, nel mio canto”(Gustav Mahler).
Il primo periodo di Mahler come compositore maturo si estende per oltre 20 anni, fino al 1900, e include le sue prime quattro sinfonie, il suo primo ciclo di canzoni Lieder eines fahrenden Gesellen (“Songs of a Wayfarer”) e numerose altre canzoni.
Fondamentale per lui la scoperta, nel 1887, delle poesie popolari tedesche che, secondo i critici musicali, hanno nutrito “i sentimenti panteistici della vita e del mondo del compositore … in cui un amore onnicomprensivo [rende] tutte le creature parenti…” .
Mahler ne mise in musica 24: tre furono assorbite nella sua seconda, terza e quarta sinfonia, nove sono state usate per creare i volumi II e III diLieder und Gesänge (“Songs and Airs”), e le restanti 12 furono raggruppate per formare il ciclo di canzoni Wunderhorn di Mahler, nei periodi dei “Primi Lavori” e delle “Meraviglie”.
Il ” Periodo Medio” di Mahler viene fatto risalire tra il 1901 e il 1907 e coprendo il trio di sinfonie strumentali (quinta, sesta e settima), l’imponente Ottava sinfonia e le ambientazioni di poesie di Friedrich Rückert tra cui il ciclo Kindertotenlieder e il Rückert-Lieder .
L’ultimo periodo copre le ultime opere: la sinfonica Das Lied von der Erde (“Il canto della terra”) e la nona e la decima sinfonia.
Nessuno di questi ultimi lavori fu eseguito durante la vita di Mahler.
la 76.ma Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria 2022 ha presentato la serata liederistica con musiche di Gustav Mahler, come una scelta di grande rilievo formativo per i giovani artisti della Accademia di Lieder di Gustav Mahler e come una occasione di riscoperta oggi della poetica romantica e dei temi del l’infanzia, dell’amore, della guerra e della solitudine e malinconia del vivere.
Mahler visto secondo un percorso narrativo e teatrale allo stesso tempo: “una vera e propria azione che si anima sulla scena attraverso il canto, la parola e l’immagine e che restituisce la modernità di un mondo fatto di mille parole antitetiche tra loro, cui manca il verbo che le tiene tutte insieme secondo un senso riconoscibile”(Enrico Girardi).
Molto significativo l’accostamento dell’OperaLieder con l’immagine del “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich (1811), manifesto della pittura romantica e opera simbolo della filosofia del Sublime nell’arte.
Friedrich e Mahler suscitano ancora grandi emozioni e la particolarità del quadro è la presenza della cosiddetta “Rückenfigur”, cioè un personaggio visto di schiena, assorto in una profonda contemplazione della natura che porta l’osservatore a immedesimarsi psicologicamente ed emotivamente con lui e noi ad immedesimarci con parole, musica e canto di Mahler.
Operalieder
Ideazione: Enrico Girardi.
Luci: Eva Bruno
Video Francesco Chionetti
Direttore di scena Paolo Pannaccio
Maestro collaboratore Mauro Presazzi.
Interpreti: cantanti solisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto
Sara Cortolezzis, soprano
Simone van Seumeren, contralto
Giacomo Pieracci, basso
Luca Spinosa al piano
Letture di Roberto Manuel Zangari.