Il murales
L’opera è stata realizzata sfruttando come oggetto scenico un frigorifero abbandonato contro un muro, l’artista ha infatti disegnato una donna vestita da casalinga anni ’50 rappresentata subito dopo aver buttato nel congelatore un uomo, di cui si vedono solo i piedi fuoriuscire.
La donna, grembiulino celeste e guanti gialli da casalinga, presenta un dettaglio particolare: il suo viso mostra evidenti lividi, ha un occhio nero ed è senza un dente.
L’ispirazione dietro il murales
Dietro alla realizzazione del murales si nasconde una provocazione molto chiara, un messaggio contro gli abusi domestici anche a San Valentino: la donna è infatti vittima di abusi ed è disegnata mentre butta il corpo dell’uomo, idealmente gettato a testa in giù, di cui si notano solo le scarpe.
La reazione della comunità locale
Dopo poche ore alcuni operai sono arrivati a portare via il congelatore tra lo scetticismo degli abitanti.
Questi, infatti, hanno criticato non solo la rimozione della sceneggiatura dell’opera, ma hanno anche sottolineato come questo intervento sia stato insolitamente tempestivo, visto che i rifiuti rimangono per strada per settimane.
Il murales era stato accolto con entusiasmo dalla comunità locale, che lo ha definito un’opera d’arte esteticamente bella e dal significato profondo, importante per il messaggio sociale che trasmette.
L’opera di Banksy è stata intitolata Valentine’s day mascara, il mascara di San Valentino, in riferimento proprio al dettaglio scuro vicino all’occhio della donna.
L’artista ha condiviso sul suo profilo Instagram una sequenza di foto sul nuovo murale, con degli zoom sul volto della donna raffigurata, riprendendo il post di un altro utente che aveva aggiunto la frase: «Combattere la violenza contro le donne. Anche a San Valentino. Sempre!».