Il Nuovo edificio che ospita la Galleria Nazionale di Atene, riaperta nel 2021 nella sua nuova veste – con spazi espositivi raddoppiati su progetto di Panagiotis Grammatopoulos e Christos Panousakis – dopo un cantiere protrattosi per otto anni. Se della collezione permanente di 20mila opere – la più importante collezione di arte moderna greca – in precedenza, era possibile esporre solo una parte davvero ridotta, ora sono un migliaio quelle regolarmente accessibili lungo il percorso di visita, che si snoda su tre piani.
La Galleria ospita anche mostre temporanee, come la retrospettiva di Kostantinos Parthenis (1878 – 1967), che ha vissuto la sua carriera tra Vienna, Parigi, Corfù e Atene, nello studio ai piedi dell’Acropoli che l’ha visto al lavoro fino alla fine dei suoi giorni. “Painting an ideal Greece” evidenzia l’adesione del pittore al modernismo che ha attraversato il XX secolo, mettendo però in luce i costanti riferimenti iconografici alla sua cultura d’origine, intrisa di classicità e riferimenti all’arte bizantina (soprattutto nell’appiattimento degli sfondi di alcuni lavori degli Anni Trenta, dove le figure sembrano fluttuare in una dimensione trascendente). Nei primi decenni del Novecento, la sua opera sarà influenzata da Fauves e Simbolisti apprezzati a Parigi: una vicinanza che si traduce nei quadri di paesaggio presenti in mostra, accostati però alle opere più tarde, contraddistinte da un interesse crescente per linee e forme geometriche.
Atene // fino al 28 novembre 2022
Painting an ideal Greece
NATIONAL GALLERY
50 Vasileos Konstantinou str.