Quando si pensa alla Croazia, si pensa subito al mare. E quando si parla dell’Isola di Lesina (Hvar in lingua originale), si pensa anche alla coltivazione della lavanda, per la quale è famosa al punto che i sacchetti di lavanda sono venduti sulle bancarelle di souvenir. Ma ci sono anche altri elementi di notevole interesse, storico, archeologico e architettonico. Esaminiamone alcuni esempi.
La superficie dell’isola è di poco superiore a quella dell’Isola D’Elba; quindi, è abbastanza grande da offrire una varietà di luoghi diversi tra loro, dalle spiagge ai siti di interesse storico.
Stari Grad (Città Vecchia) è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Fondata dai Greci nel 384 a. C. vi troviamo un sito archeologico dove sono visibili le fondamenta di edifici costruiti dai Greci prima e dai Romani poi. In seguito alla diffusione del Cristianesimo sull’isola, vi troviamo anche le fondamenta della prima basilica cristiana ivi edificata, della quale è ancora visibile il perimetro dell’abside. Sul rimanente delle fondamenta è stata poi costruita la chiesa attuale che conserva ancora intatti i mosaici della pavimentazione.
Ma l’edificio più importante di Stari Grad è la casa del poeta Pietro Ettoreo (Petar Hektorovic, 1487 – 1572) detta anche Castello Ettoreo. Ettoreo è considerato una delle personalità più illustri della letteratura croata. Tradusse molte opere di Ovidio. Il poeta croato fece costruire il castello su suo progetto e sotto la sua personale supervisione. I lavori durarono per quarant’anni. La fortificazione del castello indica che fu costruito anche per servire come rifugio per la popolazione locale in caso di pericolo. Elemento di spicco a decorazione del giardino, è la peschiera, cioè una vasca in cui l’acqua marina si mescola a quella sorgiva e che ospita i cefali, pesci che, per tradizione, non possono essere pescati. Sotto un portico troviamo una collezione, istituita nel 1964, di oggetti originali delle cucine e delle cantine tipiche dell’isola risalenti all’epoca di Ettoreo. Uscendo dal castello, nella piazza antistante, troviamo un busto del poeta.
La città di Lesina (Hvar) dalla quale prende il nome l’isola, è anche detta la Saint-Tropez dell’Adriatico per il gran numero delle imbarcazioni di lusso che vi ormeggiano nel periodo estivo. Ma anche qui non mancano gli elementi di interesse storico e architettonico, prima fra tutti la Fortezza Spagnola. Si tratta di una fortificazione costruita nel XVI secolo durante il dominio veneziano, dalla quale si può ammirare uno splendido panorama a vista mare, in direzione del quale si trovano ancora puntati i cannoni dell’epoca. È interessante anche l’edificio in sé che ospita, tra l’altro, una collezione di anfore e di altri reperti di epoca antica e medievale. Tra gli altri edifici di interesse della città di Hvar c’è anche il duomo, edificato vicino al mare.
Cambiando città, segnaliamo Vrboska, detta la “Piccola Venezia” a causa dei numerosi ponti, situata in un’insenatura sulla costa settentrionale dell’isola. È un esempio di tipica architettura del periodo veneziano. Gli edifici sono costruiti in pietra secondo la tradizione dalmata.
A San Giorgio (Sucuraj), la città dove approda il traghetto proveniente dalla terra ferma, troviamo un altro edificio considerato di notevole interesse culturale, anche se di costruzione più recente: il faro, chiamato anche lanterna. Costruito una prima volta nel 1874 e in seguito nel 1889, è ancora in funzione. La luce si trova ad un’altezza di sei metri ed è visibile in un raggio di 7 km. La particolarità è che viene affittato come residenza turistica a prezzi che, in alta stagione, superano i 500 € al giorno.
Tralasciando per brevità tanti altri luoghi di interesse, l’Isola di Hvar vale la pena di essere visitata e di essere scelta come meta per una vacanza nella quale si voglia unire ai bagni in mare anche la visita di luoghi di interesse storico.