IL LIBRO come autentico specchio dell’anima che l’artista Maurizio Brambilla affronta con una mostra d’arte presso la Galleria Click Art d Cormano e con una nuova monografia ragionata in cui sono presenti le ultime opere introdotte da un testo critico di Alberto Moioli.
Nel testo introduttivo si legge: Maurizio Brambilla ha intrapreso ormai da diversi anni una linea espressiva particolarmente e piacevolmente coerente con una costante crescita qualitativa entro la quale rimangono invariate le ricerche svolte attorno alla forza del “simbolo” e del “significato”. La scansione temporale delle sue creazioni dimostrano la volontà di percorrere una strada creativa molto personale, che possa lasciare impronte nella storia dell’arte contemporanea riconoscibili attraverso lo stile e la ricerca dell’armonia e della profondità di pensiero. A fronte di tutto ciò, il “Libro”, nelle opere del pittore, è una rappresentazione simbolica che si eleva nella riflessione sull’uomo nella sua complessità e contemporaneità, il nuovo interessante filone che appartiene ad una grande metafora sul genere umano.
Ogni opera di Brambilla è un pretesto di riflessione rivolta ai cuori più sensibili, indirizzata a chi non ama soffermarsi in superficie ma sceglie di sporcarsi l’anima con le emozioni che possono emergere dall’immersione intima nei dipinti.
L’inizio professionale della storia di Maurizio Brambilla avvenuto nel mondo della scenografia ha formato la sensibilità progettuale e l’anima creativa del pittore che oggi ritroviamo con evidenza espressiva nelle nuove opere dedicate al “libro”. Il pensiero dell’artista è sottilmente suggerito in ogni opera attraverso la simbologia, riflessioni sottovoce nel rispetto e nel silenzio di quella poetica sospensione che abbraccia l’opera e il pittore nell’atto della sua creazione.
Molte delle opere dipinte contengono un elemento che negli ultimi anni è entrato a far parte della creatività di Brambilla, il “movimento”. Opere come “lo strappo” o “colpo di vento” mostrano con particolare efficacia l’importanza vitale di questa nuova energia creativa, il “movimento” che appare in questi dipinti racconta e denuncia con forza messaggi legati alla pace e alla libertà di stampa, opere che “parlano” e si raccontano con fermezza e decisione ponendosi dalla parte del lettore affinché ogni campitura dipinta possa raggiungere le corde più sensibili dello spettatore più attento.
Non è dunque espressione affine agli insegnamenti che troviamo tra le meravigliose “lettrici” di Vladimir Volegov, Jean-Honoré Fregonard o Edward Hopper bensì il frutto della volontà di tracciare un sentiero nuovo in cui il “libro” ha la funzione di simbolo-soggetto, pretesto e metafora per analisi profonde su noi stessi e per aprirsi a nuove esperienze visive e intellettuali alle quali Maurizio Brambilla non si sottrae mai.
Nelle opere come il “labirinto dell’anima” vi son contenuti elementi alfabetici come l’Alfa e l’Omega, ascrivibili, dal punto di vista simbolico, all’inizio e alla fine, essendo la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco ed essendo parte del racconto dell’Apocalisse di Giovanni (versetti 1:8, 21:6, e 22:13) assume, volendo, anche un fortissimo richiamo alla simbologia già presente nell’arte paleocristiana.
Maurizio Brambilla in tale contesto intende solamente rinforzare sempre più la propria evidente dichiarazione d’amore alla vita che celebra quotidianamente con i suoi dipinti.
Il Libro come specchio dell’anima – Mostra di Maurizio Brambilla
Centro Culturale Artistico Click Art
Via Dall’Occo 1, Cormano 20032 (MI)
Info: 0266301491 – 3400630560 – c.culturaleclickart@gmail.com
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