Il Ducato Longobardo di Benevento
Dall’Origo Gentis alla Divisio Ducatis
di Alessio Fragnito, Vincenzo Antonio Grella
pp. 508, € 30,00
Delta3Edizioni, 2023
ISBN: 979-12-5514-116-7
Questo libro ricostruisce la storia dei Longobardi dalla loro origine
mitica fino alla loro divisione politica, una divisione che sancì
l’inizio della loro lunga decadenza, cercando di mettere in risalto il
ruolo che questo popolo ha avuto nella storia d’Italia, nella speranza
che possa presto avere il giusto spazio anche nella storiografia
ufficiale. Infatti, i Longobardi, considerati “barbari” e “bellicosi”,
sono stati spesso studiati e analizzati come se costituissero una
parentesi triste e violenta della storia d’Italia, come se si trattasse
di un argomento ostico, problematico, pericoloso e marginale. Avendo
vissuto durante anni che vengono spesso denominati “secoli bui”, i
Longobardi hanno invece segnato non solo la nostra storia, ma anche la
nostra lingua, le nostre usanze, le nostre credenze, i nostri rapporti
sociali. Considerati colpevoli di aver affossato definitivamente la
civiltà romana e di aver ostacolato la sua rinascita per opera dei
Carolingi, i Longobardi sono stati marginalizzati dai libri di Storia,
finendo spesso per essere liquidati come “cattivi”. Per questo della
loro storia, ed in particolare della storia dei Longobardi Beneventani,
rimangono pochi accenni nella storiografia di massa e quasi nessuno in
quella scolastica. Potrebbe essere effettivamente scomodo cercare di
spiegare come e perché Carlo Magno non sia riuscito mai a conquistare il
ducato di Benevento e non abbia mai potuto piegare e sottomettere il
meridione d’Italia, pur avendo firmato la Promissio Romana con il Papa,
promessa scritta che non potè mai mantenere perchè sconfitto
militarmente. Focalizzata sulle imprese dei Carolingi, esaltati come i
salvatori dell’identità cristiana e come i continuatori della romanità,
la storiografia ufficiale, infatti, non è mai riuscita a prendere atto
della forza politica, dell’autonomia culturale e della potenza militare
del Ducato longobardo di Benevento. Per questo, basandoci sulle fonti
storiche, vogliamo ridisegnare la storia della prima grande entità
politica del meridione d’Italia, senza mitizzare, abbellire o
ingentilire i Longobardi del Sud, ma presentandoli come erano in realtà:
un popolo dalla forte identità ma aperto e dinamico, capace di
innescare un processo di rinascita economica, artistica,e soprattutto
culturale, sia laica che religiosa, nelle regioni meridionali. Vogliamo
mostrarvi le luci e le ombre di un popolo capace di determinare
autonomamente il proprio destino, sconfiggendo Carlo Magno, il Papato,
l’Impero bizantino e i Saraceni, imbracciando le armi solo ed
esclusivamente nel nome dell’ideale che più di tutti li animava: la
libertà.
mitica fino alla loro divisione politica, una divisione che sancì
l’inizio della loro lunga decadenza, cercando di mettere in risalto il
ruolo che questo popolo ha avuto nella storia d’Italia, nella speranza
che possa presto avere il giusto spazio anche nella storiografia
ufficiale. Infatti, i Longobardi, considerati “barbari” e “bellicosi”,
sono stati spesso studiati e analizzati come se costituissero una
parentesi triste e violenta della storia d’Italia, come se si trattasse
di un argomento ostico, problematico, pericoloso e marginale. Avendo
vissuto durante anni che vengono spesso denominati “secoli bui”, i
Longobardi hanno invece segnato non solo la nostra storia, ma anche la
nostra lingua, le nostre usanze, le nostre credenze, i nostri rapporti
sociali. Considerati colpevoli di aver affossato definitivamente la
civiltà romana e di aver ostacolato la sua rinascita per opera dei
Carolingi, i Longobardi sono stati marginalizzati dai libri di Storia,
finendo spesso per essere liquidati come “cattivi”. Per questo della
loro storia, ed in particolare della storia dei Longobardi Beneventani,
rimangono pochi accenni nella storiografia di massa e quasi nessuno in
quella scolastica. Potrebbe essere effettivamente scomodo cercare di
spiegare come e perché Carlo Magno non sia riuscito mai a conquistare il
ducato di Benevento e non abbia mai potuto piegare e sottomettere il
meridione d’Italia, pur avendo firmato la Promissio Romana con il Papa,
promessa scritta che non potè mai mantenere perchè sconfitto
militarmente. Focalizzata sulle imprese dei Carolingi, esaltati come i
salvatori dell’identità cristiana e come i continuatori della romanità,
la storiografia ufficiale, infatti, non è mai riuscita a prendere atto
della forza politica, dell’autonomia culturale e della potenza militare
del Ducato longobardo di Benevento. Per questo, basandoci sulle fonti
storiche, vogliamo ridisegnare la storia della prima grande entità
politica del meridione d’Italia, senza mitizzare, abbellire o
ingentilire i Longobardi del Sud, ma presentandoli come erano in realtà:
un popolo dalla forte identità ma aperto e dinamico, capace di
innescare un processo di rinascita economica, artistica,e soprattutto
culturale, sia laica che religiosa, nelle regioni meridionali. Vogliamo
mostrarvi le luci e le ombre di un popolo capace di determinare
autonomamente il proprio destino, sconfiggendo Carlo Magno, il Papato,
l’Impero bizantino e i Saraceni, imbracciando le armi solo ed
esclusivamente nel nome dell’ideale che più di tutti li animava: la
libertà.