Storicamente l’erbario è noto come una raccolta di erbe essiccate che ne descrive le loro virtù medicinali. Allo sguardo dei meno esperti gli erbari sono anche un interessante campionario di specie che si differenziano per le loro singolari forme. Ogni varietà, disposta ordinatamente su ogni pagina, attira la curiosità per la creativa e spesso stravagante risposta formale che la natura è in grado di creare per le esigenze di sopravvivenza della specie.
La mostra Herbarium Mirabile – curata da Raffaello Galiotto e allestita da Marmomac all’interno del padiglione 10 durante i giorni di manifestazione dal 26 al 26 settembre – prende spunto da queste meravigliose geometrie vegetali per presentarsi al visitatore come un giardino botanico litico composto da diciassette sculture in marmo. Tutte le opere sono state progettate con avanzati software di modellazione 3d parametrica e lavorate con macchine a controllo numerico di alta precisione. Ciascuna scultura è realizzata con la collaborazione sinergica di gruppi di aziende espositrici leader nei diversi comparti del settore litico: produzione di macchinari, lavorazione, estrazione.
La rinuncia alla tradizionale lavorazione manuale di finitura delle opere e la scelta dell’esclusivo impiego delle macchine denota il carattere sperimentale e d’avanguardia della mostra, che ha tra gli obiettivi l’esplorazione di questo nuovo linguaggio espressivo.
All’interno di uno spazio rettangolare racchiuso da pareti in tela semitrasparente, le opere si ergono sopra a massi spianati di marmo Botticino appoggiati su una distesa di pietrisco granulato. La disposizione è irregolare ma con le sculture opportunamente distanziate nello spazio per permettere al visitatore di esplorare ogni singola opera.
Herbarium Mirabile, visitabile a Marmomac dal 26 al 29 settembre, è un’occasione per cogliere a distanza ravvicinata la bellezza dei marmi colorati provenienti da varie parti del mondo e percepire sensorialmente le pieghe, le incisioni e le inedite superfici modellate dagli instancabili dispositivi numerici.