Nell’opera è possibile rivivere l’acceso dibattito e la condivisione di idee, mirabilmente descritti e contestualizzati, tra i grandi del pensiero del diciannovesimo secolo come Goethe, Hegel, Schelling, Fichte e Schleiermacher.
La rivalorizzazione della «filosofia della natura» di Steffens coincide con un momento storico in cui il rapporto fra essere umano e ambiente appare come la questione più radicale e, insieme, più carente di prospettive.
L’opera è curata da Pier Francesco Corvino: del 1994, marchigiano, si è addottorato in Storia delle società, delle istituzioni e del pensiero presso l’università di Trieste. È docente di filosofia, storia e scienze umane nei licei e Cultore della Materia presso la cattedra di Storia della Filosofia dell’Università degli studi di Trieste. Si occupa principalmente di ecologia filosofica e storia del pensiero fra diciottesimo e diciannovesimo secolo. È autore di saggi e contributi, monografici e su rivista.
Nel frattempo, la casa editrice Mauna Edizioni sta sviluppando il piano editoriale per i prossimi anni e, insieme alla opera di docenti universitari, si propone di dare alla luce anche quella di studenti che abbiano espresso, nelle loro tesi magistrali e non, dei contenuti particolarmente apprezzabili e originali che offrano al mondo accademico strumenti di approfondimento e studio.
Chiediamo a Raffaella Milandri, fondatrice del gruppo editoriale marchigiano Mauna, la attuale situazione del mercato editoriale: “Il mercato, con oltre 5000 case editrici in Italia, richiede sicuramente professionalità e gestione manageriale di alto profilo per potersi dipanare in una giungla di pubblicazioni e con costi di gestione sempre più elevati. Occorre fare un passo alla volta e offrire sempre pubblicazioni di buon livello e originalità. Oggi la piccola e media editoria richiede passione e dedizione, è una vera e propria mission dove la divulgazione di buoni contenuti sia al primo posto, per soddisfare lettori attenti e esigenti”.