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Giotto e la Cappella degli Scrovegni di Padova

da Francesco Dentali
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Alla scoperta del ciclo di affreschi considerato uno dei massimi capolavori dell’arte di tutti i tempi

Il facoltoso banchiere padovano Enrico Scrovegni acquistò la zona dell’Arena Romana per costruire il suo palazzo e una cappella dedicata alla Beata Vergine, un omaggio per la salvezza della sua anima e quella del padre Reginaldo, l’usuraio ricordato da Dante nel Canto XVII dell’Inferno. Dopo avere ammirato la sublime opera di Giotto nella Basilica di Sant’Antonio, lo Scrovegni gli commissionò la decorazione murale della cappella.

Giotto

Nato a Vicchio, in provincia di Firenze, attorno all’anno 1267, Giotto è considerato uno dei più grandi pittori italiani ed uno stimato architetto. Allievo di Cimabue (anche se non vi sono certezze, come per la data di nascita), Giotto è stato un pittore rivoluzionario, introducendo l’utilizzo della prospettiva e del chiaroscuro per donare alle sue opere un superiore senso della realtà, una plasticità che sembra dare movimento alle figure rappresentate. Il suo immenso talento lo portò ad essere il pittore più richiesto del suo tempo, creando opere commissionate da Papi e nobili tra Roma, Firenze, Assisi, Napoli, Padova, Milano e Rimini.

La Cappella degli Scrovegni

Dipinta in tre anni, tra il 1303 e il 1305, per la sua realizzazione Giotto si ispirò agli scritti di Sant’Agostino e ai Vangeli apocrifi, creando un’opera assolutamente innovativa. I volti e i corpi sono tridimensionali, talmente reali che sembrano sospesi in aria e perfettamente integrati con gli sfondi, creando una Spazialità che avrebbe influenzato l’arte pittorica dei secoli a venire. Il ciclo di affreschi è la rappresentazione della salvezza dell’anima, che Giotto narra in maniera potente attraverso diverse scene, posizionate e dimensionate in maniera geometrica, dal peccato originale di Adamo ed Eva al Giudizio Universale, attraverso i fatti più rilevanti della vita di Maria, di Gesù e dei genitori di Maria, Anna e Gioacchino. Destinata ad influenzare la storia dell’arte, l’opera è considerata uno dei massimi capolavori della pittura e nel 2021 è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO.

Visite

La Cappella degli Scrovegni oggi fa parte dei Musei Civici agli Eremitani ed è visitabile tutto l’anno dalle 9:00 alle 19:00. Giorni di chiusura Natale, Santo Stefano e Capodanno.

Sono numerosi i viaggi di gruppo per visitarla con il supporto di una guida professionale, li puoi trovare al link sottostante:

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Informazioni sulla pubblicazione

Testo inviato da Francesco Dentali
ID: 352590
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