Il 10 Luglio del 1888, a Volo, in Grecia, nasceva il pittore Giorgio De Chirico. Fu il principale rappresentante della pittura “Metafisica” e considerato uno dei Maestri della pittura del ‘900. Figlio di genitori della nobiltà italiana (il padre, figlio del barone palermitano Giorgio Filigone de Chirico, come ingegnere ferroviario, aveva avuto un’importante commissione in Grecia, e la madre era la baronessa Gemma Cervetto) visse i primi 17 anni tra Volo ed Atene ed iniziò a prendere lezioni di pittura in vari studi di pittori professionisti del luogo per poi iscriversi ai corsi di pittura del Politecnico di Atene. Nel 1906 insieme al fratello pittore e musicista Alberto Savinio venne in Italia e si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 1907 seguì dei corsi anche all’Accademia di belle Arti di Monaco. Nel 1910 a Firenze iniziò a dipingere le sue prime piazze metafisiche e poi si trasferì a Parigi dove abitava il fratello, partecipando anche al Salon D’Automne e al Salon Des Independants e frequentando i grandi artisti di quell’epoca, tra i quali anche Pablo Picasso. Tra il 1912 ed il 1913 il suo stile metafisico si consolidò ed iniziò a diffondersi la sua fama. Ritornò in Italia e tra il 1924 ed il 1932 partecipò alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma. Nel 1936 e 1937 visse a New York dove realizzò mostre ed iniziò a collaborare con riviste di moda come Vogue ed a fare il decoratore d’interni, realizzando anche una sala da pranzo presso la Decorators Picture Gallery insieme a Picasso e Matisse. Negli anni 40 si trasferì a Roma e negli anni 50 cambiò il suo stile pittorico, lasciando la Metafisica per dedicarsi ad una propria rivisitazione della pittura degli antichi. Morì a Roma, nel 1978, dopo una lunga malattia.
Questa mia opera, realizzata a sanguigna e seppia acquerellate è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa