Il volume, che inaugura la collana “Laboratorio Erasmo”, si propone di contribuire a una restituzione dell’opera e del pensiero di Erasmo da Rotterdam come testimonianza tenace di libertà e di autonomia, intenta, anche a costo di ambiguità, incoerenze, compromessi, a tutelare ed espandere il proprio vitale spazio di azione e incidenza storica. Gli studi raccolti, nati nell’ambito dell’omonimo gruppo di ricerca, fanno perno, da diverse prospettive metodologiche, sul concetto di libertà, che è il centro irriducibilmente problematico, persino eversivo, che segna l’approccio critico di Erasmo nei confronti del cattolicesimo romano del suo tempo, il suo scarto nei confronti di Lutero, la novità radicale della sua fede razionale. Una inquieta e vitale libertà che, allo stesso tempo, caratterizza anche l’ambiziosa e originale aemulatio erasmiana nei confronti delle letterature classiche e dell’Umanesimo italiano.
alla Sapienza Università di Roma. Tra le sue ultime pubblicazioni,
oltre a numerosi saggi su Machiavelli, si segnalano: Il differire della metafora. Il transfert del desiderio da Gregorio di Nissa e Agostino a Ricoeur e Derrida (Nuova cultura 2021); Dulce naufragium. Desiderio infinito e ateofania in Leopardi (Marsilio 2023). Con M. Fallica e A.-C. Jacobsen ha curato il volume Progress in Origen and the Origenian Tradition (Peter Lang 2023).