Il 21 Agosto del 1872, a Brighton, in Inghilterra, nasceva il grande pittore Aubrey Beardsley. Fu anche illustratore e scrittore. Molto originale e particolare, fu molto discusso sul piano comportamentale e morale. Sul piano artistico rappresentò una punta di diamante dell’Arte, non solo inglese, dell’epoca, influenzando anche intere generazioni a venire per la sua singolare eleganza e per le sue ispirate soluzioni formali, specialmente grafiche ed a campiture piatte in bianco-nero. Fu capace di sviluppare un suo particolare stile che potremmo riassumere in una gradevole e geniale sintesi tra le linee sicure, sinuose, eleganti, decorative e nette del Liberty e dei migliori esempi grafici e pittorici di certi maestri dell’Arte Giapponese. La satira, l’onirico, l’erotismo, il simbolismo, la mitologia ed il grottesco nella sua opera furono intrecciate con motivi della natura attraverso una particolare libertà interpretativa e con una gradevole raffinatezza. Lavorò come illustratore per la rivista “Yellow Book” ed illustrò la “Salomè” di Oscar Wilde, suo amico, in occasione della “prima” in Francia. Morì di tubercolosi a soli 25 anni, nel 1898, a Mentone, in Francia.
Questa mia opera realizzata ad acquerello ed acrilico è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa