Il Museo Benaki della Cultura Greca è ospitato in uno degli edifici in stile neoclassico più belli di Atene, vicino al Giardino Nazionale e al Parlamento ellenico.
Fu trasformato in museo per ospitare le collezioni di Antonis Benakis e fu donato alla nazione greca da lui stesso e dalle sue tre sorelle, Alexandra, Penelope e Argine. Dopo l’ultima ristrutturazione (1989-2000), l’edificio ospita una mostra unica sulla cultura greca, organizzata diacronicamente dalla preistoria al XX secolo.
Un modesto edificio costituiva il nucleo originario del complesso edilizio. Il primo ampliamento, comprendente modifiche sostanziali, fu progettato da Anastasios Metaxas nel 1911 dopo che l’edificio fu acquistato da Emmanuel Benakis, il padre di Antonis.
Le aggiunte includevano una scala esterna e un portico dorico in marmo che conduceva al Vass. Fronte d’ingresso di Sofias Ave. e ornamenti della facciata principale. Il successivo ampliamento fu realizzato nel 1930 con l’obiettivo di convertire l’edificio in un museo che ospitasse le collezioni d’arte greca e islamica di Antonis Benakis, nonché una collezione di ceramiche cinesi. Ulteriori ampliamenti nel 1965, 1968 e 1973 si rivelarono necessari per accogliere il corpo delle donazioni in continua espansione. Dopo l’espansione e la ristrutturazione del 1989-2000, l’edificio ospita la collezione del Museo Benaki di arte greca e cultura materiale, la “Galleria Spyridon & Eurydice Costopoulos” per mostre temporanee, la Biblioteca e varie operazioni e uffici museali.
Il fondatore
Antonis Benakis, rampollo di una delle famiglie più importanti della diaspora greca, nacque ad Alessandria nel 1873. Fu testimone della vivace tradizione di beneficenza nazionale che, fin dai primi anni dell’indipendenza greca, era così chiaramente manifesta tra le comunità greche all’estero.
Antonis Benakis davanti ad una vetrina con un vaso antico. 1940-1950. © Museo Benaki, Archivio storico
Benakis iniziò la sua carriera di collezionista ad Alessandria, giungendo gradualmente alla decisione di donare le sue collezioni allo Stato greco, idea che divenne realtà dopo essersi stabilito definitivamente ad Atene nel 1926.
Il mondo in cui si muoveva Antonis Benakis si formò in un periodo in cui la spinta ad estendere i confini dello stato greco era un elemento della società contemporanea tanto quanto le ideologie parallele dello sviluppo urbano e dell’illuminazione attraverso l’istruzione. La proverbiale generosità di Benakis verso altre istituzioni e imprese culturali ne è un esempio.
La sua personalità si formò in un ambiente familiare che nutriva tali ideali e che favorì anche gli eccezionali talenti letterari di sua sorella, Penelope Delta (1874-1941), le cui storie sono familiari a generazioni di bambini greci. È certo che anche Antonis Benakis, fondatore del Museo Benaki, fu influenzato dall’esempio di suo padre Emmanuel Benakis (1843-1929). Amico intimo e collega del grande statista Eleftherios Venizelos (1864-1936), Emmanuel Benakis mise il suo patrimonio a disposizione di numerose fondazioni di beneficenza e contribuì allo stanziamento dei profughi in seguito alla catastrofe in Asia Minore.
In questo contesto, la natura della beneficenza di Antonis Benakis diventa evidente. La sua caratteristica più saliente rimane il fatto che durante la sua vita Benakis donò il museo da lui creato allo Stato greco. Di pari importanza fu il suo continuo coinvolgimento, fino alla sua morte nel 1954, nell’arricchimento e nel miglioramento dell’organizzazione del patrimonio del museo, e il suo ruolo nel garantirne la sicurezza finanziaria.
INFO
Chiuso il Martedì.
Koumbari St. e Vas. Sofias Ave.1, 106 74 Atene, Grecia.