Un concerto in Puglia per ascoltare un dialogo musicale tra Occidente e Oriente, un equilibrio inedito tra innovazione e tradizione in cui melodie sefardite e tarantelle incontrano canti e romanze di tutto il bacino del Mediterraneo. Gli undici brani, editi dall’etichetta Zero Nove Nove, sono cantati in ladino, arabo, italiano e in vari dialetti del Sud Italia e vedono artisti del calibro di Nabil Bey Salameh, Faraualla, Trio L’Escargot, Francesco D’Orazio e Roberto Chiga collaborare con il trio pugliese formato dalla flautista Giorgia Santoro, diploma in Flauto Traverso, Musica Jazz e Didattica dello strumento, specializzazione in Ottavino e perfezionamento in Italia e all’estero con, tra gli altri, Angelo Persichilli, Joelle Leandre e Marcus Stockhausen, una carriera che la vede lavorare con molti compositori come Salvatore Sciarrino, Sylvano Bussotti e Karola Oberműller e attualmente docente di Flauto al Conservatorio Rota di Monopoli; dal cantante, polistrumentista, autore, studioso Fabrizio Piepoli, studi in Pianoforte, Canto corale e gregoriano, Improvvisazione, una attività in cui condivide il palco insieme, tra gli altri, a Teresa De Sio, Eugenio Bennato e Michel Godard, in importanti rassegne e in prestigiosi teatri come Petruzzelli, San Carlo e Mupa Palace of Arts, e docente di Musiche tradizionali al Conservatorio D’Annunzio di Pescara; e da Adolfo La Volpe, polistrumentista, improvvisatore, compositore, sound artist, laurea di II livello in Musica jazz, studi, tra gli altri, con Mick Goodrick, Joe Diorio e Pat Metheny, una passione per le alcune musiche di tradizione e per gli strumenti musicali a esse correlati, una carriera poliedrica che spazia dalla world music al rock e all’improvvisazione radicale in tutto il mondo.
Ticket 13 euro (intero) – 10 euro (ridotto under 26) – 5 euro (ridotto under 15)