Sulla base di materiale d’archivio inedito Bernardina Rago ripercorre l’avvincente storia della prima edizione del Gattopardo nella Germania Est, una corsa ad ostacoli tra congruenze ed eccezioni che assume i tratti di un giallo letterario. L’opera di un principe defunto scavalca il Muro appena costruito grazie ad Alfred Kurella, potente capo della Commissione cultura, stretto stalinista e sodale di lunga data di Walter Ulbricht. Nella sua postfazione Il Gattopardo non è canto della decadenza, ma preannuncio di una nuova epoca, manifesto dello Stato in procinto di entrare nell’era socialista. La chiave di lettura è un unicum cui per la prima volta è data voce. Nell’ideale eppur concreto “ritorno a casa” che vuol segnare ogni presentazione, dopo Palazzo Lanza Tomasi e Palazzo Lampedusa a Palermo, dopo la Fiera del libro di Lipsia e la Kulturbrauerei di Berlino Il Gattopardo passa per Mola di Bari, dove l’autrice è nata e risiede quando non è impegnata nelle sue ricerche in giro per il mondo.
Interverranno il giornalista Francesco Cristino e la docente di tedesco Maria Teresa Esposito.
INGRESSO LIBERO